Olio di cocco, MCT e Acido Caprilico: le differenze

Cos’è l’olio di cocco
L’olio di cocco è un grasso vegetale ricco di trigliceridi a catena media derivato dal Cocos nucifera, comunemente noto come cocco. In particolare, l’olio di cocco presenta la seguente composizione:
- 8% acido caprilico
- 7% acido caprico
- 49% acido laurico
- 17.5-18% acido miristico
- 8-9% acido palmitico
- 2-3% acido stearico
- 5-6% acido oleico
- 1,8-2% acido linoleico
Cosa sono gli MCT?
I trigliceridi a catena media (MCT dall'inglese Medium Chain Triglyceride) sono particolari acidi grassi composti da un numero di atomi di carbonio compreso tra 6 e 12 (C6-C12) e si trovano in abbondanza (per circa due terzi) nell'olio di cocco. I principali MCT sono l’acido caproico (C6), l’acido caprilico (C8), l’acido caprico (C10) e l’acido laurico (C12).
Che caratteristiche hanno gli MCT?
Gli MCT sono in grado di indurre una chetonemia da lieve a moderata se aggiunti a un pasto. Il motivo risiede nel fatto che gli MCT sono rapidamente assorbiti attraverso la vena porta e altrettanto rapidamente beta-ossidati nel fegato ad acetil-CoA, il substrato dei corpi chetonici.
Un’altra caratteristica degli MCT è che non devono essere attivati dalla carnitina per accedere alla membrana mitocondriale.
Al contrario, i comuni acidi grassi a catena lunga vengono assorbiti come chilomicroni attraverso il sistema linfatico e distribuiti in tutta la circolazione prima di essere metabolizzati.
Che cos’è l’Acido Caprilico (C8)
L’acido caprilico (in chimica chiamato acido ottanoico) è l’MCT ad 8 atomi di carbonio che – secondo gli studi - è il maggiore responsabile dell’aumento della chetonemia. Infatti solo gli acidi grassi con lunghezza della catena di carbonio ≤ 8 possono attraversare la membrana interna dei mitocondri indipendentemente dalla carnitina palmitoil transferasi I per cui C8 ha un effetto chetogenico più forte del C10 e C12.
L'acido caproico (C6) non viene utilizzato perché in genere non viene consumato come integratore alimentare, anche a causa del suo odore sgradevole. L'effetto chetogenico del C8 è da tre a sei volte superiore agli effetti del C10 e C12 rispettivamente.
CURIOSITA’ Molti studi scientifici sono concentrati sulla capacità dell'acido caprilico di combattere la Candida albicans. In particolare, il C8 sembra disgregare la membrana cellulare della candida e di altri funghi, ostacolandone la crescita. |
Che differenza c’è tra olio di cocco, MCT e Acido Caprilico?
L'olio di cocco contiene circa il 65% di MCT, di cui quasi il 50% è costituito da di C12 e solo il 7% circa ciascuno di C8 e C10. La restante parte lipidica è composta da acidi grassi a catena lunga.
Il concetto di MCT è usato in modo incoerente e talvolta senza definizione in letteratura. A volte si riferisce semplicemente a un trigliceride formato da acidi grassi con una catena di carbonio di 6-12 atomi. Dunque, se non vi sono altre indicazioni, potrebbero essere MCT con minore potere chetogenico. Ovviamente sono preferibili gli MCT in cui viene esplicitamente dichiarato che si tratta di un blend di C8 e C10.
L’acido caprilico è l’MCT da preferire se si vuole innalzare velocemente la chetonemia. Come visto negli astrociti in coltura, C8 sembra essere beta-ossidato preferenzialmente rispetto a C10 nell'uomo, con conseguente formazione più rapida di acetil-CoA, il substrato per i corpi chetonici. Uno studio in particolare ha dimostrato che la somministrazione di C8 in assenza di carboidrati è in grado di aumentare il BHBv del 450% rispetto ad un pasto convenzionale.
Consigli d’uso
1 - La dose iniziale di acido caprilico dovrebbe essere di 5 g e la dose deve essere progressivamente aumentata a 15–20 g. È molto importante aumentarne gradualmente il dosaggio per una buona tolleranza gastrica.
2 – Per massimizzarne gli effetti l’acido caprilico andrebbe consumato dopo il digiuno notturno da solo o accompagnato da un pasto chetogenico in caso di diminuita tolleranza gastrica.
3) L'aggiunta di caffeina può aumentare leggermente la risposta chetogenica, quindi può essere utile nella preparazione del bulletproof coffee.
BIBLIOGRAFIA
Tricaprylin Alone Increases Plasma Ketone Response More Than Coconut Oil or Other Medium-Chain Triglycerides: An Acute Crossover Study in Healthy Adults - Camille Vandenberghe, Vale´ rie St-Pierre, Tyler Pierotti,Me´ lanie Fortier,Christian-Alexandre Castellano,and Stephen C Cunnane
Hallberg SJ, McKenzie AL, Williams PT, Bhanpuri NH, Peters AL, Campbell WW, et al. Effectiveness and safety of a novel care model for the management of type 2 diabetes at 1 year: an open-label, non-randomized, controlled study. Diabetes Ther. (2018) 9:583–612.
Guerci B, Tubiana-Rufi N, Bauduceau B, Bresson R, Cuperlier A, Delcroix C, et al. Advantages to using capillary blood beta-hydroxybutyrate determination for the detection and treatment of diabetic ketosis. Diabetes Metab. (2005) 31(4 Pt 1):401–6.
Harvey C, Schofield GM, Williden M, McQuillan JA. The effect of medium chain triglycerides on time to nutritional ketosis and symptoms of ketoinduction in healthy adults: a randomised controlled clinical trial. J Nutr Metab. (2018) 2018:2630565.
Ketosis After Intake of Coconut Oil and Caprylic Acid—With and Without Glucose: A Cross-Over Study in Healthy Older Adults Jakob Norgren, Shireen Sindi, Anna Sandebring-Matton, Ingemar Kåreholt, Makrina Daniilidou, Ulrika Akenine, Karin Nordin, Staffan Rosenborg, Tiia Ngandu and Miia Kivipelto
Courchesne-Loyer A, Fortier M, Tremblay-Mercier J, Chouinard-Watkins R, Roy M, Nugent S, et al. Stimulation of mild, sustained ketonemia by medium-chain triacylglycerols in healthy humans: estimated potential contribution to brain energy metabolism. Nutrition. (2013) 29:635–40.
St-Pierre V, Vandenberghe C, Lowry C-M, Fortier M, Castellano C-A, Wagner R, et al. Plasma ketone and medium chain fatty acid response in humans consuming different medium chain triglycerides during a metabolic study day. Front Nutr. (2019) 6:1–5.
Khabbush A, Orford M, Tsai YC, Rutherford T, O'Donnell M, Eaton S, et al. Neuronal decanoic acid oxidation is markedly lower than that of octanoic acid: a mechanistic insight into the medium-chain triglyceride ketogenic diet. Epilepsia. (2017) 58:1423–9.
Ting-Yu Lin, Hung-Wen Liu and Tsung-Min Hung - The Ketogenic Effect of Medium-Chain Triacylglycerides, Front. Nutr., 18 November 2021