FAQ paziente
Di seguito le risposte alle domande più comuni che ci vengono richieste. Qualora non si riesca a trovare l'informazione desiderata potete scriverci tramite la pagina di contatto
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Che cos’è la dieta chetogenica?
La dieta chetogenica è una strategia nutrizionale in grado di indurre e mantenere un significativo stato cronico di chetosi, ovvero una condizione metabolica in cui i grassi e i corpi chetonici sono usati prevalentemente come substrato energetico.
Non esiste un solo tipo di dieta chetogenica poiché, a seconda della condizione clinica da trattare, vengono applicate differenti varianti. Ciò che accomuna tutte le diverse tipologie di dieta chetogenica è la restrizione di carboidrati tale da promuovere e mantenere la condizione di chetosi.
Se volessimo grossolanamente dividere le diete chetogeniche in due grandi macrocategorie potremmo distinguere tra questi due grandi e differenti approcci:
- Diete chetogeniche esogene: dette anche “chetogeniche lipidiche” o “chetogeniche classiche” vengono utilizzate generalmente per le patologie per cui è essenziale mantenere alta la chetonemia (deficit del Glut-1, epilessia, disturbi neurologici, ecc.), a prescindere dagli effetti sulla composizione corporea. Oltre ad essere ipoglucidiche, le chetogeniche esogene sono diete ipoproteiche e iperlipidiche. Si basano sul concetto del keto-ratio o rapporto chetogenico (4:1, 3:1, 2:1, MAD, MCT Diet, ecc.) ovvero il rapporto tra i grassi e la somma di proteine e carboidrati. I corpi chetonici, in tali approcci dietetici, vengono prodotti a partire dalla scomposizione dei grassi ingeriti.
- Diete chetogeniche endogene: conosciute maggiormente con l’acronimo VLCKD (Very Low Calories Ketogenic Diet). Si tratta di diete fortemente ipocaloriche (generalmente 600-800 Kcal al giorno) e ipolipidiche. I corpi chetonici, in questo approccio, vengono prodotti a partire dalla scomposizione degli acidi grassi di riserva e sono quindi una conseguenza del dimagrimento. Dietamedicale si occupa di tali tipologie di percorsi nutrizionali.
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Perché’ i prodotti dietamedicale sono efficaci?
Dietamedicale presenta diversi punti di forza che la rendono unica all’interno del mondo chetogenico basato sui pasti pronti. Certamente il basso contenuto glucidico garantisce l’entrata in chetosi e l’apporto proteico la salvaguardia dei tessuti magri. La presenza di MCT, tra cui l'importante acido caprilico e l’inserimento dell’aminoacido leucina all’interno degli alimenti rende il percorso estremamente più efficace, spingendo in maniera ancora maggiore la chetosi e agendo ancor più positivamente sulla sintesi proteica durante una VLCKD.
L'assenza di soia rende l'alimento dietamedicale ideale per chi vuole evitare interferenze ormonali legate alla tiroide.
I prodotti "masticabili" dietamedicale sono privi di dolcificanti intensivi. In tal modo si evitano spike di insulina anche in assenza di glucidi assimilabili e si rispetta il microbiota intestinale, in particolar modo quei batteri come l'Akkermansia, che sono correlati ad una diminuzione del rischio di diabete di tipo II e obesità.
Inoltre, l’ottima palatabilità degli alimenti garantisce una maggiore aderenza al percorso dimagrante e l’alto contenuto di fibre alimentari non solo aumenta la sensazione di sazietà, ma scongiura uno degli effetti collaterali delle diete ipoglucidiche: la stipsi.
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Perché è necessaria una prescrizione per poter acquistare?
La dieta chetogenica è una vera e propria terapia metabolica, i cui delicati equilibri devono essere monitorati da un professionista esperto in questo protocollo dietetico. Il piano alimentare, essendo costruito su base individuale, cambia da persona a persona a seconda delle condizioni cliniche e antropometriche, dell'età, del sesso e del tipo di attività svolta, poiché cambiano i fabbisogni in termini di macronutrienti (e micronutrienti). Anche il tempo per entrare in chetosi varia da soggetto a soggetto, così come la durata dell'intero protocollo. Tutti questi parametri devono essere attentamente valutati dal professionista non solo per poter ottimizzare i risultati, ma anche per evitare gli effetti collaterali, a volte anche gravi, che possono occorrere quando il piano nutrizionale non viene stilato chi ha esperienza e formazione nel settore.
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Posso acquistare dietamedicale® senza effettuare una visita nutrizionale?
L'acquisto dei prodotti dietamedicale® è sempre vincolato alla visita del professionista della dieta chetogenica.
Se non sai a chi rivolgerti per cominciare il tuo percorso nutrizionale, puoi mandarci una richiesta nell'apposita sezione "contatti".
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Perché’ la chetosi aiuta in un percorso di dimagrimento?
La chetosi aiuta decisamente in un percorso di dimagrimento per una serie di fattori come la riduzione dell’appetito, che permette di mantenere un deficit calorico con meno fatica e la ridottissima produzione di insulina in favore del glucagone, che diminuisce la lipogenesi e aumenta la lipolisi.
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Quali sono i vantaggi di una dieta con pasti pronti?
Diversi studi hanno dimostrato che la dieta chetogenica con pasti sostitutivi è più efficace nella perdita del grasso corporeo sia a livello quantitativo che qualitativo.
Seguire un regime alimentare con pasti già pronti è sicuramente un’esperienza molto positiva soprattutto per chi ha poco tempo per cucinare e per pesare i singoli ingredienti.
Il valore biologico, quindi la qualità delle proteine, è di gran lunga superiore nei preparati pronti rispetto agli alimenti freschi, garantendo un apporto di aminoacidi essenziali superiore.
Il calcolo dei nutrienti è già preciso e accurato per ogni prodotto e basta consultare il proprio piano dietetico ed aprire la dispensa per trovare pranzo, cena e spuntini già pronti.
Praticità e gusto sono a portata di mano anche per chi, per necessità, dovesse portarsi il pranzo a lavoro.
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Esiste un protocollo predefinito da seguire?
Non esiste un protocollo unico perché il percorso va personalizzato in base alle esigenze specifiche dell'individuo. E’ possibile però fornire delle linee guida generali tratte dal mondo scientifico.
Innanzitutto bisogna distinguere tra diete chetogeniche per la perdita ponderale (VLCKD) e diete chetogeniche "classiche", generalmente utilizzate in ambito neurologico. A loro volta, queste due macrocategorie possono presentare protocolli differenti: VLCKD, chetogenica classica 4:1, MAD (Modified Atkins Diet), MCT Diet, LGIT, ecc.
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Posso fare attività fisica mentre seguo una dieta chetogenica?
L'attività fisica intensa, mentre si segue una dieta chetogenica, andrebbe accuratamente ponderata assieme al proprio professionista, poiché la glicemia tende ad essere più bassa durante il percorso nutrizionale.
Sono sicuramente consigliabili attività di tipo aerobico a bassa intensità o camminate all’aria aperta e comunque è sempre necessario seguire le direttive del proprio referente sanitario.
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Il ciclo di dieta deve essere continuativo?
Non necessariamente. Una ricerca scientifica svolta presso l’Huddinge University Hospital in Svezia e pubblicata sull’International Journal of Obesity, ha dimostrato come, facendo 6 settimane di dieta continuativa o 3 periodi di 2 settimane (con 4 settimane di intervallo), si ottengano gli stessi risultati nella terapia contro l’obesità. Ad ogni modo, il percorso nutrizionale è sempre strettamente individuale e viene deciso dal professionista della dieta chetogenica.
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La dieta chetogenica si può utilizzare solo per perdere qualche kg?
Certamente, facendo un ciclo di terapia più breve e rivolgendosi sempre ad un professionista. Anche qui è importante la fase di mantenimento con la reintroduzione lenta dei carboidrati.
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Dopo la dieta chetogenica si aumenta di nuovo di peso?
Ci sono diversi studi e meta analisi che dimostrano come una dieta chetogenica garantisca un minore aumento del peso una volta interrotta, rispetto ad una comune dieta ipocalorica non chetogenica. Seguendo correttamente il percorso dietetico sotto la supervisione di un professionista non si aumenta di peso, ma si può continuare a perderlo. E' di fondamentale importanza seguire correttamente la fase di "reintroduzione dei carboidrati" detta anche "fase di transizione": si tratta dello step in cui vengono reintrodotti in modo lento e graduale i carboidrati a basso indice e carico glicemico. Lo step finale del percorso è quello che porta passo dopo passo alla rieducazione alimentare per evitare di imbattersi negli errori commessi in precedenza.
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La chetosi è pericolosa?
No. La chetosi è un processo fisiologico che avviene naturalmente nel corpo umano ad esempio durante un’attività fisica o un digiuno prolungato. Se seguita e controllata da un professionista sanitario esperto, non è assolutamente pericolosa. E’ importante sottolineare che la chetosi fisiologica, indotta dal digiuno o dalla dieta povera di carboidrati, non va confusa con la chetoacidosi, che è una grave complicanza metabolica che si innesta in caso di alcune patologie, come il diabete di tipo 1.
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Per quanto tempo si può seguire una dieta chetogenica?
La durata della dieta va valutata su base soggettiva. Generalmente - quando lo scopo è il dimagrimento - il protocollo va seguito per non meno di 3 e non più di 12 settimane. A volte il protocollo viene interrotto al raggiungimento di un calo ponderale del 10% o del peso desiderato. Oppure è possibile prendere in considerazione l'angolo di fase come parametro per valutare se è il caso o meno di continuare a mantenere lo stato di chetosi. Il ciclo ovviamente può essere ripetuto nel tempo qualora vi sia la necessità. Alcuni studi dimostrano come la chetosi seguita per 4 mesi è completamente sicura e non altera l’equilibrio acido/base (Endocrine. 2017; 58(1): 80-90. Published online 2017 Sep 15.). Per alcune patologie la dieta chetogenica è l’unica terapia disponibile, per cui viene attuata per tutta la vita.
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Se le strisce del keto-test sono poco colorate, la chetosi è inferiore?
No, l'intensità della colorazione non indica l'intensità della chetosi. Il livello di idratazione dell’organismo può ad esempio influenzare la concentrazione di acido acetoacetico nelle urine.
Inoltre a volte un soggetto che pratica attività fisica ha una maggiore conversione di acido acetoacetico in BHB per scopi energetici e la conseguenza potrebbe essere una minore colorazione delle strisce.
Piuttosto, è importante come ci si sente: se dovesse ad esempio aumentare l'appetito e si avverte maggiore stanchezza probabilmente si sta sbagliando qualcosa.
Per approfondire la tematica leggi l'articolo dedicato qui.
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Come faccio a sapere se sono in chetosi?
Esistono 4 metodi per verificare la condizione di chetosi:
- 1-La chetonuria: individuare la presenza di corpi chetonici nelle urine attraverso strumenti pratici quali il Keto-test dietamedicale con strisce reattive che cambiano colore quando c’è presenza di chetoni. In questo caso, la striscetta, imbevuta di nitroprussiato, reagisce con l'acido acetoacetico. Per sapere come interpretare il test clicca qui.
- 2-La chetonemia: indica i livelli di beta-idrossibutirrato presenti nel sangue misurabile attraverso un glucometro con misurazione dei chetoni. Si tratta del metodo più preciso per la misurazione dei corpi chetonici circolanti, tuttavia si tratta di un metodo invasivo.
- 3- Breath-test: si tratta di un piccolo apparecchio che misura i livelli di acetone nel respiro.
- 4-Metodo empirico: empiricamente, se il paziente si sente più attivo, nota un cambiamento nell’ alitosi o una traspirazione più acida o e se vi è il miglioramento della condizione clinica, allora probabilmente sarà in chetosi, a prescindere dal risultato del test.
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Quali sono gli errori più comuni durante una dieta chetogenica?
- Il “fai da te”: la dieta chetogenica VLCKD non dovrebbe mai essere fatta per conto proprio. È un regime ipocalorico in cui le calorie, i carboidrati, i grassi e le proteine, sono calcolati in maniera precisa per cui è assolutamente necessario rivolgersi ad un professionista che sarà anche in grado di adattare i macronutrienti alle varie fasi di dieta. È inoltre un regime prescritto principalmente come intervento terapeutico in caso di particolari patologie come il sovrappeso, l’obesità e prima di interventi bariatrici.
- Sbagliare il contenuto di proteine: se ne vengono assunte meno di quelle necessarie si rischia il catabolismo muscolare con inevitabile calo del metabolismo; se ne vengono assunte in quantità maggiore si rischia di uscire dalla chetosi a causa della gluconeogenesi.
- Assumere farmaci o integratori che contengono zucchero: bisogna fare attenzione ai farmaci utilizzati durante una dieta chetogenica perché potrebbero contenere quantità di zucchero che vanno ad influire negativamente sulla dieta. Attenzione soprattutto agli integratori idrosalini che contengono zuccheri nascosti, come maltodestrine, succhi concentrati, fruttosio, ecc.
- Non fare le visite di controllo: come già specificato, la dieta chetogenica deve essere iniziata e perseguita sotto controllo medico.
Se è stato effettuato un errore e si è in una situazione di stallo prova a leggere le soluzioni qui.
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Si può seguire una dieta chetogenica vegetariana o vegana?
È certamente possibile. Un mito da sfatare è che la dieta chetogenica debba essere ricca di proteine animali. dietamedicale® offre prodotti studiati ad hoc per chi segue questa tipologia di dieta ricchi di proteine vegetali ad alto valore biologico. Puoi usare i filtri sul menu "prodotti" per verificare quali alimenti sono privi di derivati animali.
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Che differenza c'è tra KD, VLCD-VLED E VLCKD?
KD: acronimo di Ketogenic Diet, è la dieta chetogenica classica utilizzata in neurologia, non necessariamente ipocalorica. La KD classica - detta anche chetogenica esogena - è composta principalmente da grassi e il resto è ripartito in proteine e in carboidrati in quantità minima.
VLCD-VLED (Very Low Calories/Energy Diet). Si tratta di una dieta fortemente ipocalorica, non necessariamente chetogenica, in cui generalmente sostituiscono i pasti convenzionali con pasti sostitutivi mantenendosi sotto le 800 Kcal.
VLCKD (Very Low Calories Ketogenic Diet). Si tratta di una dieta chetogenica normoproteica a basso apporto calorico (600-800 Kcal). E' il primo step del percorso nutrizionale.
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Che cosa si intende per fasi o stage?
Spesso nei protocolli si sente parlare di fasi o stage nella dieta chetogenica. E’ importante sottolineare come queste fasi siano schemi puramente indicativi e non tassativi, utilizzati per semplificare un percorso che deve essere sempre personalizzato.
La chetosi è un processo fisiologico che ha delle tempistiche che dipendono da persona a persona quindi non può essere schematizzato.
Generalmente, per FASE 1 si intende sempre la fase più restrittiva del percorso nutrizionale in cui si induce e mantiene uno stato cronico di chetosi e un introito Calorico molto basso.
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Che differenza c’è tra una dieta chetogenica e una iper-proteica?
La dieta chetogenica è una dieta normoproteica, ipolipidica e ipocalorica nella quale le quantità dei diversi nutrienti da consumare, grassi, carboidrati, proteine, sono calcolati in modo preciso e accurato.
Anche la dieta iperproteica è caratterizzata da una bassa quantità di carboidrati ma, come dice il nome, anche da un apporto molto alto di proteine, molto più alto della quota raccomandata dalle linee guida nutrizionali.
Una dieta chetogenica per definizione non può essere iperproteica, poiché l'eccesso di proteine allontanerebbe dalla chetosi per il processo di gluconeogenesi.
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Ogni quanto va effettuato il controllo medico?
Il controllo medico è un elemento essenziale. La perdita di peso deve essere costantemente supervisionata da una persona qualificata in grado di monitorare la dieta in modo soggettivo. Ogni 7-10 gg nella fase maggiormente proteica della dieta è opportuno monitorare elettroliti, creatinina, uricemia, glicemia, ALT. Il controllo della chetosi deve essere effettuato su base individuale (è possibile stimare il livello di chetosi utilizzando il Keto-Test).
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Per chi è sconsigliata la dieta chetogenica?
La dieta chetogenica è sconsigliata a chi soffre di insufficienza renale, epatica, cardiaca, diabete mellito di tipo 1, porfiria, disturbi psichici. È inoltre controindicata nelle donne in gravidanza e in allattamento, in adolescenza e per chi segue terapie cortisoniche.
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Quali sono le tempistiche di evasione di un ordine?
Cerchiamo di evadere in giornata tutti gli ordini che giungono in azienda durante la mattinata, per affidarli ai nostri corrieri che generalmente consegnano entro 24/48h